L’armocromia del colore è uno strumento essenziale per poter individuare la palette di colori capace di esaltare la persona. In tal senso è bene saper distinguere le sfumature, differenziando le tonalità calde da quelle fredde e, soprattutto, sapendo individuare i colori neutri. Imparare ad inserire le tinte neutre nella propria pallette garantisce un mix armocromatico sempre nuovo e valorizzante e una perfetta base sulla quale costruire il guardaroba. Scopriamo insieme cosa sono i colori neutri e come usarli al meglio.
I colori neutri: la base di ogni guardaroba
L’armocromia è una scienza che si occupa dello studio e dell’analisi delle tonalità, cercando e trovando le correlazioni tra i colori umani e quelli stagionali. Il ruolo del consulente d’immagine, in tale contesto, è fondamentale: egli ricerca la palette ideale di colori per valorizzare, illuminare e uniformare l’incarnato naturale del viso del cliente e sulla quale fondare il proprio guardaroba. La sua ricerca, infatti, tocca due ambiti: le tonalità – calde o fredde – e i colori neutri. Nel primo caso si fa riferimento alla temperatura relativa del colore, se la stessa richiama sfumature calde (rosso, arancione e marrone) o fredde (blu, viola e verde).
Per colori neutri, invece, si intendono le tinte caratterizzate da una temperatura perfettamente bilanciata, in grado di non saltare subito all’occhio in quanto calda o fredda. Il colore neutro, dunque, è una tonalità base che, quando accostata a sfumature più o meno accese, si adatta perfettamente e consente di ampliare la scelta dei colori nella palette. Individuare il colore neutro nella propria palette garantisce una base ideale sulla quale costruire il proprio guardaroba. L’obiettivo, infatti, è quello di saper ampliare le infinite possibilità che l’uso del colore offre: nelle tonalità del colore base scelto, si dovrebbero avere tutti i capi più importanti e versatili del nostro guardaroba.
L’utilizzo delle tinte neutre, dunque, pone il soggetto dinanzi a una scelta pressoché illimitata di abbinamenti e mix cromatici, per poter dare libero sfogo alla fantasia durante l’abbinamento dei capi. Il consulente d’immagine risulta essenziale in tale contesto. Grazie alla professionalità e all’uso degli strumenti adatti, ricerca la tonalità neutra adatta alla stagione cromatica del cliente, affinché la stessa sia coerente con i colori della persona. Una scelta perfetta per poter aggiungere un tocco in più al guardaroba e allo stile personale.
I 3 colori neutri e le loro sfumature
Spiegare come si individuano e differenziano le tonalità non è semplice. In generale, infatti, ciascun colore varia a seconda delle sfumature alle quali viene accostato. A cambiare, in realtà, non è la tonalità in sé, ma la percezione che l’occhio ha di quest’ultima, così da poter sfruttare una stessa tinta in differenti accostamenti cromatici. Generalmente possiamo racchiudere i colori neutri tre tonalità:
- il grigio: si tratta di un mix ponderato tra nero e bianco, i due “non colori” per eccellenza. Proprio per questo di parla del grigio per indicare una spazio neutro, una perfetta via di mezzo tra due tonalità forti. La percezione di tale tinta varia a seconda del contesto naturale, come avviene ad esempio con le nubi, le ombre e le pietre. Nonostante la sua natura ponderata e intermedia, al grigio viene spesso associato il concetto di serietà e potere;
- il beige: si tratta di un colore che cela tantissime sfumature, dal giallo, al rosa e ancora al dorato. Come anticipato, spesso la percezione della tinta varia a seconda del colore con la quale la si accosta. Inoltre, i toni neutri hanno uno stretto legame con l’atmosfera che identificano, come la sabbia calda, il grano o il lino. In origine il beige nasce viene identificato con il colore della lana naturale. Tale riferimento nasce negli anni Venti, grazie a un’associazione evidenziata da Coco Chanel. Infatti durante tali anni il beige era il simbolo indiscusse dell’eleganza e della classe. Oggi, invece, lo si associa spesso a un colore insulso e piatto e, per questo, neutro. È adatto a differenti ambiti e contesti;
- il talpa: definito anche greige, il color talpa rappresenta una tinta neutra meno nota e diffusa, ma estremamente versatile. Si tratta di un colore composto, equilibrato e affidabile, dal momento che è in grado di fondersi perfettamente con l’ambiente circostante.
Inoltre, è possibile individuare tonalità neutre fredde o calde, da preferire a seconda della stagione armocromatica di appartenenza. Nel primo caso rientrano le sfumature dell’argento, dell’antracite e del tortora; nel secondo ci sono invece l’avorio, il miele e la nocciola.
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